La definizione del concetto di malattia o patologia implica la considerazione dei concetti di “normalità” e di salute; quest’ultima, per quanto riguarda gli esseri umani, ha una definizione classica reperibile nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si può definire “malattia” l’opposto della salute: una alterazione dello stato fisiologico di un organismo (comprensivo eventualmente di quello psicologico) capace di ridurre o modificare negativamente le funzionalità normali, unita al complesso delle reazioni fisiologiche che derivano dallo stato patologico. Nella definizione di malattia è fondamentale il principio della transitorietà: ogni patologia ha un termine che può essere rappresentato dalla guarigione dell’organismo, dall’adattamento dello stesso ad una diversa fisiologia (o ad una diversa condizione di vita), dalla morte. Gli stati di alterazione vengono studiati e affrontati, a seconda del campo di applicazione da medici umani, medici veterinari, agronomi, eventualmente specializzati nel settore specifico.
Dal punto di vista psicologico, attualmente è considerabile malattia ogni stato di sofferenza in ambito non solo fisico e mentale, ma anche relazionale, familiare, sociale e lavorativo.
Lo stato di malattia può essere dovuto a molte cause diverse: fondamentalmente esse possono essere interne od esterne all’organismo. Tra le cause esterne, tutte le forme di traumatismo, alcuni organismi viventi unicellulari o pluricellulari, virus, sostanze chimiche, fenomeni fisici.
La patologia è la disciplina che si occupa dello studio delle malattie e delle loro basi fisiopatologiche ed eziogenetiche. La Clinica è la disciplina che congiunge lo studio della Patologia con la Terapia, allo scopo di risolvere lo stato di malattia e ripristinare la funzionalità normale dell’organismo.
Il termine terapia deriva dal greco θεραπεία (therapeía) e ha il significato di cura, guarigione. Essa solitamente segue una diagnosi e si occupa del trattamento di malattie e ferite, dei metodi usati per la loro guarigione e per alienarne i sintomi. Le terapie sono misure aventi lo scopo di:
riportare uno stato patologico a uno stato sano o
rendere sopportabile la manifestazione di sintomi disagevoli.
Concretamente, il significato di terapia, dipende quindi dalle definizioni di salute, patologia e dagli strumenti diagnostici a disposizione per distinguerle tra di loro. Le definizioni di salute e malattia lasciano numerosi margini di ambiguità. Ippocrate citava come strumenti terapeutici del medico:
il tocco
il rimedio
la parola.
Oggi le terapie tendono ad essere procedure (o protocolli di cura), aventi complessità anche elevata.
Le terapie vengono solitamente classificate in terapie farmacologiche (o mediche), terapie chirurgiche, terapie preventive (o profilassi) e terapie palliative (terapia del dolore).